Marina Berlusconi è nata a Milano il 10 agosto del 1966. Entrata nel Gruppo Fininvest giovanissima, si è sempre occupata dello sviluppo delle strategie economico-finanziarie dell’azienda. Nel 1996 assume la carica di Vicepresidente di Fininvest Spa e nel 2005 ne diventa il Presidente. Dal 2003 Marina Berlusconi è Presidente dell’Arnoldo Mondadori Editore. È anche membro del Cda di Mediaset e dal 2008 al 2012 è nel Cda di Mediobanca. Dal 2001 è presente quasi ininterrottamente nella classifica della rivista Fortune dedicata alle 50 donne più influenti della comunità economica internazionale. Sposata con Maurizio Vanadia, ha due figli.
Finanziaria di Investimento - Fininvest S.p.A. è l'azienda che detiene il reparto azionario della famiglia Berlusconi, fondata da Silvio Berlusconi nel 1975. È considerata una delle più potenti holding italiane ed europee. Dal 2005, dopo la morte di Aldo Bonomo, è presieduta da Marina Berlusconi e l'amministratore delegato è Danilo Pellegrino. Il gruppo conta più di 15.000 dipendenti.
Nel 1988 la Fininvest era il terzo gruppo italiano, dopo FIAT e Montedison.
Negli anni Novanta è oggetto di un grande riassetto quando Franco Tatò ne diventa amministratore delegato e viene avviato un piano di ristrutturazione che porta anche alla quotazione in borsa delle società controllate.
Il settore televisivo viene successivamente riorganizzato nel 1994 come Mediaset S.p.A. (oggi MFE – MediaForEurope), aperto a soci esterni (Al Waleed, Leo Kirch, Johann Rupert), e quindi collocato anch’esso in borsa nell’aprile 1996.
Nel 2023, il dividendo della Fininvest è stato di 100 milioni di euro.
La società non è quotata in borsa in senso tradizionale. La società olandese MFE è quotata alla Borsa Italiana e il suo azionista di controllo è la stessa Fininvest.
Certificato Top Manager: Marina Berlusconi
Il grafico rappresenta l’evoluzione nel tempo della reputazione online del manager. L’indice reputazionale è rappresentato da uno score che va da 0 a 100
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Accordo basato su un valore d'impresa di 157 milioni. Marina Berlusconi: "Acquisizione motivo d'orgoglio"
Inizio d'anno ricco per Marina Berlusconi. Qualche giorno fa, infatti, la presidente di Fininvest ha incassato un dividendo di oltre 8 milioni di euro a valere sui 14,1 milioni di utile realizzati allo scorso settembre dalla sua Holding Italiana Quarta; mentre il profitto restante è stato destinato a riserva straordinaria.
«Internet e il digitale stanno cambiando la nostra vita come forse mai era avvenuto prima. Ma non è così scontato che sarà tutta un’avventura meravigliosa. Da imprenditore dell’editoria, dico che con le Big Five dobbiamo poter competere ad armi pari. Da madre, mi chiedo quali prezzi dovremo pagare per le nuove opportunità offerte ai nostri figli. Da cittadina, qualche domanda sul futuro della democrazia me la faccio».
Per Mondadori e Marina Berlusconi, i primi nove mesi del 2017 consegnano ottime cifre. A fronte di ricavi in calo (contenuto) a causa dell'andamento dei periodici (in particolare in Spagna), ma con margini in aumento, il gruppo registra un utile in aumento di 31,2 milioni e indebitamento in diminuzione. Mondadori, dunque, si avvia a chiudere il primo esercizio completo con le due acquisizioni fatte lo scorso anno, quella di Banzai Media e quella di Rcs Libri.
Nessuna intenzione di entrare in politica: "Il mio lavoro è un altro, il mio impegno è dedicato alle aziende"
La presidente della Mondadori: muri sì, ma contro i fondamentalismi e il fanatismo. Mio padre? È ancora e sempre un punto di equilibrio centrale nello scenario politico
Marina Berlusconi arriva a sorpresa tra gli stand di "Tempo di Libri" a Milano Rho: "Tutto quello che viene fatto per allargare il numero dei lettori è ben fatto, non solo per il mondo del libro ma per l'intero Paese".
“Orgogliosi di essere editori”. Così Marina Berlusconi, presidente di Mondadori, al management meeting della casa editrice in cui ha presentato i risultati 2016 segnati dal ritorno all’utile (+22,5 milioni)
La lettera di Marina Berlusconi al Corriere della Sera sul «voltafaccia di Vincent Bollorè e di Vivendi sull’accordo strategico con Mediaset»