Gestore dei servizi energetici (GSE) è una società per azioni italiana nata nel 1999 (fino al 2005 nota con il nome di "Gestore della rete di trasmissione nazionale"), interamente partecipata dal Ministero dell'economia e delle finanze, alla quale è attribuito l'incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.
La Società svolge i propri compiti in conformità con gli indirizzi strategici e operativi definiti dal Ministero dello sviluppo economico e dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ed è assoggettata al controllo della Corte dei Conti.
GSE ricopre un ruolo centrale nell'incentivazione economica dell'uso delle fonti rinnovabili in Italia, oltre che nella promozione dell'efficienza energetica e della cultura dell'uso sostenibile dell'energia.
Al dicembre 2022 il gruppo GSE ha un patrimonio netto pari a oltre 88 milioni di Euro, un fatturato consolidato di circa 121 miliardi di Euro e un utile netto consolidato di circa 10,2 milioni di Euro.
Certificato Top Manager: Francesco Sperandini
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Su 10 kWh consumati per uso elettrico, per scaldarsi o per muoversi, quasi 2 arrivano dalle fonti rinnovabili. Un’alternativa che consente di evitare 73 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Sono alcuni dei numeri contenuti nel Rapporto statistico che il Gestore dei servizi energetici (Gse) ha presentato oggi a Roma.
“Non è possibile che l'Austria abbia più solare termico dell'Italia". A parlare così è Francesco Sperandini, Presidente e Ad del GSE.
«Il Gse», spiega il presidente e amministratore delegato Francesco Sperandini, «rappresenta oltre il 90% dell’ammontare del numero delle fatture elettroniche dei primi sedici enti che pagano tutti i fornitori nei tempi previsti".
Sperandini, numero uno del Gse: «Il Conto Termico premia gli interventi di efficienza energetica e i beneficiari sono le Pubbliche amministrazioni, imprese e privati che possono accedere a fondi per 900 milioni di euro all’anno, di cui 200 milioni destinati alla pubblica amministrazione locale»
Valorizzare il territorio italiano rilanciando l'occupazione e l'economia nel segno della sostenibilità ambientale a partire dal Mezzogiorno. Questo lo scopo del Memorandum of Understanding sottoscritto martedì tra l'a.d Eni, Claudio Descalzi, e il presidente Gse, Francesco Sperandini, alla presenza del Ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti.