Nato a Roma nel 1958, dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio alla Sapienza, inizia il suo percorso professionale nel gruppo di famiglia. Dal 2014 Pietro Salini è Amministratore Delegato di Salini Impregilo, diventata Webuild nel maggio 2020.
Webuild (fino al 2020 Salini Impregilo S.p.A.) è un gruppo multinazionale italiano che opera nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria. È attivo in oltre 50 Paesi nella realizzazione di grandi opere di ingegneria civile civile e industriale come dighe, impianti idroelettrici, ferrovie, metropolitane, aeroporti e autostrade.
Il gruppo è nato nel 2014 dalla fusione delle due aziende Salini ed Impregilo, ed è oggi al primo posto nella classifica delle imprese italiane operanti all'estero nel settore delle costruzioni. A gennaio 2016 il Gruppo ha acquisito la società statunitense Lane Industries.
Webuild è quotata nell'indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano, è partecipata dallo Stato italiano attraverso CDP Equity.
Certificato Top Manager: Pietro Salini
Il grafico rappresenta l’evoluzione nel tempo della reputazione online del manager. L’indice reputazionale è rappresentato da uno score che va da 0 a 100
Il grafico rappresenta l’evoluzione nel tempo della reputazione online del manager.
Il grafico rappresenta l’evoluzione della quotazione in borsa.
Il grafico rappresenta l’evoluzione nel tempo della reputazione online dei manager del settore attualmente in analisi. Il valore medio è calcolato sulla base dei cinque manager score più alti del settore.
Salini Impregilo si prepara a sbancare l'Australia con un maxi progetto del valore di 2,2 miliardi, per il quale è entrata in shortlist (gara riservata).
Salini Impregilo torna in Francia dopo 20 anni, in un momento in cui l’industria italiana è costantemente preda delle major d’Oltralpe. Il general contractor guidato da Pietro Salini (nella foto), si è aggiudicato un contratto da 203 milioni di euro per l’estensione di una linea della metropolitana di Parigi fino all’aeroporto di Orly.
Sbarcare in Oman, crescere negli Stati Uniti. Salini Impregilo ha calato un doppio asso a ridosso di Natale, accelerando da una parte nel consolidamento nel mercato a stelle e strisce, dall’altra entrando per la prima volta in uno dei teatri più strategici per le infrastrutture e le costruzioni, il Paese arabo adiacente agli Emirati arabi per l’appunto.
"Abbiamo lavorato bene con l'amministrazione locale - ha detto Pietro Salini - e siamo riusciti ad aprire la struttura prima dell'anno scolastico. È un bel segnale", che sottolinea come "si può ricostruire un paese".
Salini Impregilo punta a "valorizzare asset non strategici per liberare risorse". Lo indica l'amministratore delegato Pietro Salini a margine dell'inaugurazione di una scuola donata dal gruppo al comune di Valfornace colpito dal terremoto dell'ottobre 2016.
Dalle finestre della sede romana di Salini Impregilo, in via della Dataria, Pietro Salini vede il Quirinale. Ma lo sguardo finanziario supera il Colle e corre oltre l'Atlantico, verso l'America. "Siamo un'azienda che continua a crescere sul mercato mondiale, in linea con il suo piano industriale", dice Salini.
Pietro Salini, amministratore delegato di Salini-Impregilo, sfoglia i risultati 2016 approvati dal consiglio e fa il bilancio del primo triennio da «grande gruppo». «Mi fa piacere dire “missione compiuta”.